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Mattino

diafani
riccioli di ovatta bianca
han preso il posto delle stelle
nello sferico firmamento
da poco sbiadito
più in là
preda delle mattiniere correnti eoliche
si spiegano per tuffarsi
nell'immoto orizzonte acqueo
da est
seriosi agglomerati acquei
s'apprestano
in colonna, come grigi pachidermi
virgole schiumeggianti ornano
come trine
le irrequiete onde
si è svegliato di buon'ora
messer Scirocco
s'appresta
anche il Ligustico gozzo
esausto
ma pago del fruttuoso raccolto
ciotoli levigati
lo accolgono nella silente cala
mèa 'Tilio, vegni
damme nà màn
tìa, tìa
chè ù s'è addesciò ù màa
mèscite
dàgghe nà botta
tìa, tiià, tiiià

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 23/05/2010 17:46
    Bellissima Ignazio, versi che dipingono il paesaggio ligure,
    dei pescatori, in modo speciale...

  • Anonimo il 23/05/2010 16:55
    come sempre il tuo poetare è speciale, molto suggestiva questa Tua... lascia tracce di salsedine nella mente, da gustare... con calma...
    BELLISSIMA!!!!
  • - Giama - il 23/05/2010 16:10
    bella, molto apprezzata!
  • loretta margherita citarei il 23/05/2010 15:31
    bellissima descrizione, super poesia
  • gian paolo toschi il 23/05/2010 15:15
    Paesaggio marino di Liguria descritto magistralmente e impreziosito dal contrasto con le ultime frasi dialettali, in memoria di tanti pescatori con i gozzi che ormai vanno scomparendo.

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