Fuori
in libera uscita,
corpo in riparazione,
così,
senza destinazione,
sgancio ossa muscoli,
zavorre inutili,
leggero, etereo
mi libro,
senza leggere indicazione alcuna,
ebbro,
dominato dalla libertà
dei pensieri,
li vedo prendere suoni e forme
imitando le voci del vento
e i contorni delle nuvole.
Senza confini,
verso i voleri del mio essere,
uccido il dolore
donando spunti ai sogni.