Scende la pioggia
-goccia su goccia-
cade come stillicidio
sul rumore di un respiro.
È lento il tuo venirmi incontro
mentre sui polpastrelli,
-la pelle incanta-
Si dissolvono perimetri di spazio
-intorno-
solo cerchi d' armonia
-dell'intenso morire-
Sento il vento, alita caldo,
quando sui miei fianchi
percorri in fretta la carne
e sulle labbra deponi ricami.
La tua ombra su di me
sussurra nubi di temporali
e nel caldo mio viale
-attendo l'uragano-