Come
si fa,
a rimanere davanti
al computer,
or che la bella stagione
è tornata?
Come non ascoltare
il canto,
il chiacchiericcio
degli uccelli,
che sin dalle prime luci,
inneggiano la loro
preghiera al sole?
Come si fa a
non inebriarsi
dei tanti profumi,
della piccola felicità
nel riso allegro
delle foglie rinate,
seguire i giochi d'amore
dell'ape e del fiore,
della farfalla,
della rosa, che dischiude
petali?
Come si può rimanere
in casa,
dinanzi al computer?
Meglio prendere
la bicicletta,
fra le vie dei sogni pedalare,
rinviare alla sera,
lo scrivere, il chattare.
La luna, le stelle,
lanciano malie,
aprono al poeta
solitario, il cuore,
come fosse una stregoneria,
un bisogno dell'anima,
è d'obbligo scrivere
le gioie, la vita,
i dolori, l'amore.