Autobus...
Ancora la ricordo
piccola
sporca
sola
"hai paura di me?"
Gelo
sacchetti della spesa
che si perdono
ventiquattrore che si
eclissano
coccodrilli
si incuriosiscono
stanno lontani
"Hai paura di me?"
ripete
e ride
uno sguardo fiero
in un corpo invisibile
"ho fame"
Non ho tempo
Che per il pane
E una bambola di pezza.
"Ora devo andare... non ti fidare.. di nessuno"
Scappo
nel caos di elettroni
calce
asfalto
autobus...
Occhi scuri
fissi
labbra che masticano
avide
una mano nera di terra
mi saluta
poi accarezza quei capelli
di pezza
mentre i coccodrilli
la osservano
nel deserto di piombo
senza
piangere.