Sfumano i suoni della casa
dentro una nenia che culla
i ricordi d'una terra
avvolta da infauste lune
e che mesce latte di chimere.
Scontri visi sconosciuti,
sospettosi e muti di carità
sordi al mistero che ci dimora
che versano solo l'agro
di lingua morta.
La nostalgia che rende
lo sguardo opaco alberga
dentro il cuore nelle mattine
di bruma e di luce oscura
quando attendi all'angolo
un padrone da servire
per sbocconcellare
il pane della tua solitudine.