Dal profondo
del non pensiero
affondi le tue dita
nel mio stupore
Ché alla comparsa dei miei contorni
potresti cogliere
e riempire
il tuo sguardo
senza ore
senza definizione
Denso
e leggero
alito di vento
dalle tue mani
a spostarmi i capelli
e sali al fumo
della mia sigaretta
dissolto
Poi come cenere
ricaschi giù
a fissarmi
le labbra
mentre leggi
nel tuo buio bianco
le mie
parole rosse
macchie
folli
Dal profondo
del non pensiero
affondi le tue dita
nel mio stupore
e soffi piano
sul mio collo
gelido
ardore...