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E TU

cosa farai
ora

qui come tutti noi
in una carta che rotola di viola
al tramonto
a due passi dai nostri confini

sarai come questo sguardo
di vento che si perde nel blu
alle falde di un altro cielo

come questo nostro cupo silenzio
questo nugolo di niente
come un'eterna soluzione

tu
con le nostre introvabili vele
con i tuoi sorrisi di fiori
il pugno agitato del tempo

avrai smesso di morire
forse
o di vivere sola
o soltanto di posare i tuoi occhi sulla sabbia
tra le briciole
dove si nascondono
piangendo
i cuori

avrai smesso di voltarti come me
come noi
di voltarti a chiudere le imposte del mondo
per sentire come un violino
una musica dal mare
distante

tu che sei un prato di neve che ora ama nella notte
ed urla tutto il suo buio

al muro delle cose.

 

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8 commenti:

  • Anonimo il 13/08/2007 14:42
    Splendida questa tua lirica, carica d'amore e dolcezza. Il tutto ha una perfetta musicalità. Complimenti Valerio
  • Sole Luna il 27/03/2007 08:02
    Bhe che dire di più di quello che ti hanno già scritto? chi se ne importa dei "versi, terzine, quartine... " le tue poesie arrivano diritte al cuore.. ed è quello l'importante nel leggere...
  • Tj R il 25/03/2007 13:58
    Concordo con Riccardo, la metrica è particolare, mi convince però, perchè un metro vero quando si scrive è soprattutto quello del cuore. Mi piace come incastoni le parole nel fluire del tuo discorso, mi piacciono le immagini che trasmetti. Molto bella!
  • Riccardo Brumana il 25/03/2007 04:07
    versi, terzine, quartine... srutturalmente non mi convince, ma le parole usate e le metafore sono ottime. buono anche il messaggio. bella e piacevole da leggere
  • Ariberto Terragni il 24/03/2007 13:17
    Immagini forti, non una parola di troppo, poesia cesellata da un maestro orafo. Complimenti.
  • Anonimo il 14/03/2007 11:25
    Perchè non ti avevo ancora letto? Mea culpa. Mi piace moltissimo questa tua lirica piena di colori e immagini dell'anima. Un chiedersi di altri per chiedersi di stessi. Complimenti.

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