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Spezza le mie catene

Terra Santa, dolce parola d'amore,
ed io cercando la mia identità di cristiano
ci sono stato.

E fra tante cose una ha lacerato il mio cuore,
un muro di ferro e di cemento,
altissimo s'innalzava verso il cielo,
e che dire dei posti di controllo,
soldati armati fino ai denti
controllavano noi pellegrini
che seguivamo i passi di Gesù.

Chi vive dentro questo muro
non può oltrepassarlo salvo permessi speciali
che non vengono mai accordati.
E che dire di quei bambini ammalati
che devono essere operati di là del muro
essi non hanno il permesso per continuare a vivere.

E mi domando: - Ma dove è andato a finire
l'amore che Gesù ci ha insegnato,
"Ama il prossimo tuo come te stesso".
E negli occhi di quei bambini
io leggevo il loro pensiero:

" Spezza le mie catene,
ed io potrò abbracciare il mio fratello
che vive al di là della frontiera".

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 23/03/2011 11:08
    Caro Marcello anche al tempo di Gesù... vi erano soldati armati... Pensa Nostro Signore quanto deve aver sofferto anche per questo. Hai espresso bene in versi questa terribile situazione... questi oltraggi... queste cattiverie.. questo livore che serpeggia come gramigna... sempre molto bravo...
  • Don Pompeo Mongiello il 09/06/2010 10:47
    Una poesia che oltre ad essere stata scritta con maestra poetica non manca di riflessioni profonde, che fanno commuovere e non solo. Complimenti!
  • tania rybak il 09/06/2010 09:26
    bellissima e commovente, complimenti100000stelle
  • loretta margherita citarei il 08/06/2010 07:07
    bellissima riflessione che rivela la purezza del tuo cuore

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