Mi faccio cicala tra le formiche
ma mi sento più scarabeo tra grilli.
Cammino lungo corridoi di silenzi
espandendo la mia voce in fremiti d'ali
che non possiedo ma che cerco
lasciando aperte cicatrici e chiuse labbra
come testimoni di un finito amore.
Mi faccio formica tra le cicale
e grillo (s)parlante tra gli scarabei.
Mi fermo in un lungo corridoio
e chiudo la voce in un cassetto
come fosse un sogno da conservare
che cerco ma non possiedo
lasciando ai miei ricordi solo il silenzio
di labbra che non si apriranno
per mostrarmi altri sorrisi
di cui vorrei nutrirmi.