Come una scia
che accende il cielo,
il manifesto della pubblicità,
poi dieci, cento, mille.
Sono una piccola luce
fra le luci del centro,
un suono indistinto,
fra i suoi mille rumori.
Come anima metropolitana
all'ombra dei suoi grattacieli,
fra ventiquattr'ore di corsa,
e visi sconosciuti,
di tutti i colori, New York,
babele di lingue e religioni.
La mia fantasia viaggia dentro
i graffiti della metropolitana,
dentro un Keith Haring,
nelle sale del Moma.
Hot dog all'angolo e ristoranti
di ogni specialità, solo fumo
e niente arrosto per quel
barbone che dorme, solo,
ad un angolo di strada, compagna
la sua solitudine, persa
fra mille e più volti,
New York, bella e volubile.
Si cambia abito di scena
e dal centro scende in periferia,
sale su di un yellow cab
e fugge via.
Donna che ama la libertà
ed essere corteggiata,
bella e irraggiungibile
per molti un sogno,
per me,
che ti immagino
guardando quel quadro...