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Il fiume

rotolar di pietre e
slamar d'argini
se continua a piovere così
strariperà il fiume
seduto a capo chino
il contadino
guata il fiume
sussurra
alla pioggia ed al vento
della sua casa e del suo orticello
solo loro, che demoliscono
possono capire chi dovrà ricostruire
s'impausa messer Eolo
zittisce la pioggia per ascoltare
quel mormorio
s'alza, il tenace forese
e addita le piaghe della terra stremata
s'acquieta il Signore dei Venti
ed il cielo abbozza un sorriso blù
sospinge i plumbei otri
verso terre assetate
il fiume
seppur imbrigliato frà gli esausti argini
getta alto il suo ruggito
che diventerà canto
da lì a poco

 

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3 commenti:

  • Giuseppe Bellanca il 18/06/2010 19:43
    Poesia.
    molto intensa con immagini vive complimenti davvero notevole.
  • loretta margherita citarei il 12/06/2010 06:12
    bellissima descrizione
  • - Giama - il 12/06/2010 00:32
    BRAVISSIMO!
    immagini particolarmente precise nei tuoi versi, bellissima espresione!
    Gia

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