rotolar di pietre e
slamar d'argini
se continua a piovere così
strariperà il fiume
seduto a capo chino
il contadino
guata il fiume
sussurra
alla pioggia ed al vento
della sua casa e del suo orticello
solo loro, che demoliscono
possono capire chi dovrà ricostruire
s'impausa messer Eolo
zittisce la pioggia per ascoltare
quel mormorio
s'alza, il tenace forese
e addita le piaghe della terra stremata
s'acquieta il Signore dei Venti
ed il cielo abbozza un sorriso blù
sospinge i plumbei otri
verso terre assetate
il fiume
seppur imbrigliato frà gli esausti argini
getta alto il suo ruggito
che diventerà canto
da lì a poco