Il Tuo corpo
mi entra profondamente nell'anima
questa pianura
abbracciata
da due braccia
di fiume
s'abbandona
languidamente distesa
al cielo del mare
si dona
fra paludi e canneti orlati da dune di sabbia
la terra
si scioglie in carezze di luce
nella corsa di bianchi cavalli selvaggi
e liberi
tori neri
in un crescendo
d'emozioni
e brividi di piaceri
l'alba
è
onnipresente
nella festa d'un cuore gitano
gli occhi
si alzano in alto inseguendo il volo di fenicotteri rosa
a Saintes Maries de la Mer
il sole è una fortezza