Ecco padre mi sono ridestato in te,
tu meraviglioso essere luminoso,
guardavi oltre i miei stanchi occhi,
come me eri attratto dalla fantasia,
l'irreale intravedevi fra terra e cielo,
tutto era magico, tutto era nobile,
eterno bambino ma uomo esemplare,
memorabili gli ultimi raggi della vita,
meravigliato da tanti brani luminosi,
non pensavi che ci fosse tanta luce,
perchè l'esistenza ti aveva provato,
sempre persino nell'ultimo respiro,
ti piaceva leggere tante poesie,
in questa grande e fertile nebulosa,
le commentavi con viva passione,
a volte non eri tenero con le mie,
io ne ridevo e mi divertivo molto.
Ora sono te e scrivo le tue emozioni,
essenziali gocce nell'esteso mare,
quando ci rincontreremo mi dirai...
Arrivederci e vola libero nel vento.