Qua giù non si odono gli angeli
ma io ne respiro il profumo
nell'aria delicata e tersa del mattino,
sulla mia pelle, sulla fronte
una carezza di luce m'illumina di sole.
Odo impercettibili suoni di cristallini campanelli,
d'arpe e violini penetrarmi l'anima
nel vociare confuso della realtà
che si prende gioco di me.
Attraverso il vento
odo il respiro... sospiro pensandoti
non c'è paradiso qui,
sento il tuo calore
ma tu non ci sei,
hai lasciato un vuoto
che colmo di pensieri e amore,
angelo senza ali,
angelo senza pari.
Un bicchiere vuoto riempito
di aria, di sogni e fantasia
non disseta l'arsura
ma il mio spirito che vive.
Qua giù palpita la vita,
battiti del cuore che dedico a te
nel sublime nettare
fluttuanti e dorati tutti i giorni miei.
Dove c'è luce e buio
hai lasciato i respiri tuoi
nella memoria sempre viva di te,
tra le mie labbra silenziose
che pronunciano il tuo nome
"mettendo le ali ai sogni miei."