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Tra cielo e il mare
Zattere solitarie vagano nel buio,
trasportate dal vento, senza rotta, abbandonate si spostano;
assi tenute insieme in un fragile equilibrio,
da corde ormai lacere che eroicamente resistono al tempo, paziente tarlo che a poco a poco vincerà...
Anime malinconiche cantano lontane dalla moltitudine,
affidano note alla brezza, quando non viste scoprono,
pensieri solitamente nascosti all'erosione della salsedine,
aquiloni che senza paura alcune notti si librano,
mentre protetti dalla luna possono confondersi tra stelle e nuvole...
tra cielo e il mare vivono i sogni abbandonati (io ne ho),
tra cielo e il mare vivono le lacrime mai espresse (ne ho io per te),
tra cielo e il mare vivono i ricordi dimenticati (tu non ne hai?),
tra cielo e il mare vivono le ingenuità uccise dall'egoismo (anch'io ne ho),
tra cielo e il mare vivono i significati di parole smarrite (che valore dai?)...
Ma non è assolutamente vero che deve necessariamente andare così,
non è assolutamente vero che chi è solo deve nascondersi,
è molto più forte la speranza di infiniti pensieri singoli,
di un pugno di vuote idee che con arroganza riesce a dividerli,
ha molto più valore un sorriso che nasce dopo un temporale di lacrime,
di una tempesta di risate che obbligano al margine...
Uomini uguali a noi che tra di noi camminano,
nascondendo emozioni che non possono essere esposte,
sorridono innanzi a battute ormai imparate a memoria, compiacciono,
ma poi soli, interrogano lo specchio tolta la veste,
piangono nella solitudine di una storia che nessuno ascolterà...
tra cielo e il mare vivono i sogni abbandonati (io ne ho),
tra cielo e il mare vivono le lacrime mai espresse (ne ho io per te),
tra cielo e il mare vivono i ricordi dimenticati (tu non ne hai?),
tra cielo e il mare vivono le ingenuità uccise dall'egoismo (anch'io ne ho),
tra cielo e il mare vivono i significati di parole smarrite (che valore dai?)...
Ma non è assolutamente vero che deve necessariamente andare così,
non è assolutamente vero che chi è solo deve nascondersi,
è molto più forte la speranza di infiniti pensieri singoli,
di un pugno di vuote idee che con arroganza riesce a dividerli,
ha molto più valore un sorriso che nasce dopo un temporale di lacrime,
di una tempesta di risate che obbligano al margine...
Infine ci siamo noi, mondi diversi che ora per puro caso si guardano,
una sola opportunità, per cercare di convincere i tuoi pensieri,
qualsiasi sarà la direzione che prenderà il tuo cammino,
quando domani catturerà questo momento diventando ieri,
spero tu possa chiudendo gli occhi sorridere, se ti sentirai solo,
sapendo che mi troverai ancora qui a farti compagnia...
tra cielo e il mare vivono i sogni abbandonati (mi troverai qua),
tra cielo e il mare vivono le lacrime mai espresse (io sono qua),
tra cielo e il mare vivono i ricordi dimenticati (vieni qua),
tra cielo e il mare vivono le ingenuità uccise dall'egoismo (sono qua),
tra cielo e il mare vivono i sapori di giornate smarrite...
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l'autore Luigi Locatelli ha riportato queste note sull'opera
Ospiteletto 01_05_2010
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0 recensioni:
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- grazie a tutti. avete visto bene, le mie poesie nascono come canzoni... grazie ancora...
- loretta mi hai tolto le parole... sembra veramente una canzone... chissà... nuovamente bravo Luigi
- sembra una canzone, riflesioni profonde, piaciuta
- molto profonda e suggestiva, forse da sfoltire un po' per acquistar più valore, mio semplice parere.
- molto suggestiva... reale e vera
- 01_05_2010 Ospitaletto
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0