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Senza

Le disordinate cornici della campagna di maggio
sono chiazze scarlatte di papaveri.

Le vedi spuntare dal mare di grano immaturo,
dipingere la tela distratta d'uno sconosciuto artista.
Eppure così perfetta!

S'alza in volo una coppia di ghiandaie.
Punti neri nell'azzurro infinito.

Divergono le loro traiettorie e poi si ricongiungono, danzano nel vento e ne assecondano la spinta.

Guardo dal finestrino dell'auto in corsa.
Mi prende un'emozione indistinta. Controversa e profonda.
Non gioia né tristezza, non rassegnazione e nemmeno speranza. Coscienza, forse.
Un tentativo di saggezza... nel sapere che non c'è un'origine.

Ho sempre cercato un punto a cui tornare.
O meglio, non sono mai partita... per timore di perdermi e di non avere un luogo, anche affettivo, a cui fare ritorno.

Ho ridotto la mia vita a un ambito che potevo facilmente controllare.
Ogni azzardo l'ho pagato con l'incomprensione di chi mi stava accanto.
Non amo risposte ma prediligo un impietoso stillicidio di domande.
I pensieri rotolano incontrollati e fagocitano anche l'ultimo anelito di coscienza.
Le note della "Lezione di piano" si adattano perfettamente al paesaggio che scorre.

Guardo dal finestrino la pianura inerte che soffoca.
Sarà domani.
E le ore passeranno equidistanti. Parallele o intersecanti è solo questione di prospettiva.

È adesso che vorrei fermare l'istante.

Che importa ormai il posto da cui vengo e al quale vado?!
Ciò che ha una parvenza di senso è l'attimo-baleno di questo esistere.

L'angoscia sottile che permea il mio tempo è l'incapacità di accettare l'estemporaneità della vita.
Non si proviene e non si va perché nascere e morire sono solo passaggi.
Non c'è un prima e non c'è un dopo.
Passaggi.

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4 commenti:

  • Anonimo il 25/03/2012 10:07
    un aprirsi, ai sentimenti ai desideri, alle sensazioni che si provano... un attento esame in versi di poesia... complimenti elena molto brava...
  • Anonimo il 12/11/2010 01:04
    Ecco una poesi scritta nello stile che mi piacerebbe usare. Uno stile moderno, prossimo al parlato. Versi liberi che rinunciano ad ogni costrizione metrica. Piaciuta!
  • Aedo il 24/06/2010 09:41
    Nella tua meravigliosa poesia ti sei attraversata dentro tra illusioni, delusioni, contraddizioni. Una composizione personalissima e molto profonda. Brava!
    Ignazio
  • Ivan il 23/06/2010 22:12
    ... la chiave sta negli opposti indistinti. E prima o poi viene anche il tempo dei regali... basta prendere il volo, basta emulare le ghiandaie.

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