Se ogni sguardo rivolto
urlasse,
potremmo rinnegare
l'attimo del dolore inferto,
con ferocia forse scacceremmo
la mano tagliente,
con sdegno, metteremmo
il mostro ingordo
di raccapriccio...
alla gogna della sua vergogna.
Guardate dove
il dolore ha alloggio,
guardate le gote striate,
guardate le palpebre gonfie
guardate l'abuso,
guardate e piangete con me
tutte le lacrime...
e non basteranno al perdono,
non si potrà rinchiudere nella pietà
quel dolce viso di bimba umiliata,
che è di angelo e non sente
nessuna carezza
ma lo strazio dolente
dei suoi e nostri, inutili, perché.