Vivo sospesa
sul filo del vento,
in precario equilibrio
e un sogno d'immenso.
Sono una foglia
che non sa se d' autunno o d' inverno
andrà a giacere per sempre
o libera, finalmente
rivedrà le sue stelle.
Vivo eterea su nubi di pioggia
quando fumi in ascesa sporcano il cielo
e il crepuscolo in ombra di stagioni diverse
forma un cono di luce,
nello spazio divelto.
Vivo e rasento certe mura di vetro
dove vedo e intravedo rami di tiglio
che riflettono bagliori di clorofilla
sul respiro che sento
che raccolgo e trattengo.
Vivo tra fosche ombre
d' immaginazione
sempre al riparo di perimetri astrusi
dove ascolto dell'alba certi suoni confusi
sospiri caldi di giorni perduti.
Vivo il caos di un volere volare
accorgendomi sempre di non avere le ali
su scogliere che il mare
investe e ritorna
dove cado ed ingoio,
la spuma dell'onda.