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Forse un altro, non io

Amore, passione, desiderio, ansie:
siamo travolti da sentimenti
che ci trasformano
e ci conducono lontano
da noi stessi.
Poi... la fine.
Più nulla.
E sembra
che niente sia finito,
che nulla fosse incominciato.

Restano, è vero,
i ricordi.
Ma sono così sbiaditi
da sembrare falsi, immaginari.
Ed il dubbio nasce
che forse un altro,
non io,
abbia tanto amato
e tanto sofferto.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 23/06/2010 17:32
    Straordinaria... in particolare la seconda strofa mi ha colpito... amore=sofferenza... un po'come Baudelaire... ottima 5 stelle
  • loretta margherita citarei il 23/06/2010 17:04
    l'ho provato anche io questo, bellissima
  • Anonimo il 23/06/2010 13:45
    Molto bella e condivido il tuo pensiero... nel tempo tutto cambia e noi, sopratutto! A stento ci si riconosce ricordandoci... chissà quanti io abbiamo lasciato lungo il nostro percorso e quanti ne raccoglieremo ancora!!!
    Bellissima!
  • Anonimo il 23/06/2010 13:21
    No, non credo Fabricio, quei ricordi all'inizio come punte di spilli feriscono e
    lasciano una traccia di sangue, poi rimangono le cicatrici ma se con un dito
    le tocchi si sentono anche se non sanguinano più...

    Bellissima riflessione..

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