Mi rubasti il cuore,
mi rubasti il cuore quell'estate
tra le ombre allungate del meriggio.
Erano l'unica compagnia
mentre ingialliva l'erba nei prati
perchè solo il verde dei tuoi occhi,
si offriva al sole.
Di notte,
ogni notte mi porgevi la luna
e dalle tue mani,
bevevo il suo pallore.
Ladro del mio respiro!
Mi inalavi profumo di verbena
per farmi fiorire
sul magico presente.
Mi rubasti il cuore
ragazzo di strada,
nella sonnolenza di un pomeriggio
imbastito di fili di paglia
mentre,
la pineta copriva la calura.
Mi rubasti il cuore
con la semplicità di un bambino
chiedendomi scusa,
perchè mi sarei innamorata.