La tua porta
è senza maniglia
fuori
la tua bachelite
senza fili
dentro...
Rampicante dell'aria
ti cerco
a respirarti
quel tanto che basta
quel poco
che manca
Soffusa
lieve
ho passato il traguardo
dita contano al rovescio
decresce il numero
imperfetto
Nel doppio gioco
non sono furba
nel baro
non sono lesta
non taglio sguardi a prima vista
la mia pelle è in caduta libera
nei tuoi pensieri
E non ti ho mai conosciuto
in questi secoli
e mai ti conoscerò
in quei secondi
ma sei l'invito
al sospiro sulla faccia
salato come il vento
delle onde
Cosa aspirare
cosa nemmeno sfiorare
quando due forze respingono l'attrazione
conoscendo l'annullamento
d'una eventuale
fusione?
Mi diverte la somma
nella divisione
come pensare d'aver superato un giorno nuovo
incolume dal buio
predatore
del sole.