non v'è poesia
nell'alzarsi
alle quattro del mattino,
scivolare giù
dal letto,
prendere il caffè
nel cucinino,
uno sguardo rapido
alle g-mails,
qualche commento
alle poesie del sito,
poi infilarmi
nella tuta arancione,
che m'impagliaccia il corpo.
Uscire
ancor sonnecchiando,
giungere in ditta,
sentir il lamentio
stridente
dei colleghi, il rimbrotto
del capetto,
sibilo di velenoso serpente.
Non v'è poesia,
in tutto questo,
forse
ne percepisco
il suo lieve fruscio,
tra i silenti vicoli
antichi, dove svolgo
il lavoro,
o nel salutar cordiale
delle prime persone,
incontrate sulla via.
Non v'è poesia,
nel sudore che
imperla la fronte,
di un lavoro faticoso
che mortifica la mente,
sfiancando le membra.
Svilita, affaticata
cerco d'abbracciare
il sole, invoco
la musa
per viaggiare nel suo
dorato mondo...
Squilla il cellulare,
la tua voce,
il tuo buon giorno,
il tuo volermi bene,
la forza che mi
dai, amore mio...
un sorriso,
nuova energia
Ora tutto intorno
è luce,
è incanto.
è magia.
Tu, sei Poesia.