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Dolore

Grandi banchetti si tengono nella triste nicchia della vita.
Come un barlume che rischiara la fetida oscurità,
odo un sibilo che mi pugnala l'orecchio.
Lunghe affusolate dita scorrono le membra
stanche e intorpidite del languido essere,
chiamato terrore.
Nera pece avvolge l'attimo del cupo sorridere,
dietro labbra ammantate di rosso splendore,
bianche parole cercano il candore improbabile,
scontato dolore.

 

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5 commenti:

  • angela testa il 19/04/2011 13:29
    BELLA... PIENA DI DOLORE...
  • Gabriella Salvatore il 09/11/2007 20:31
    bella descrizione del dolore, immagini e colori che offuscano le luci, molto bravo
  • Riccardo Brumana il 21/03/2007 18:27
    bella e originale, fosse stata anche in rima...

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