Non riesco più
a contare i tuoi centimetri
protesi sul futuro,
tanto sono cresciuti veloci.
Parole che non sanno d'infanzia
escono dalle tue labbra sottili
e sugli occhi prima ridenti
leggo espressioni più gravi.
Si capisce che vorresti
accelerare il tempo,
ma perché affrettare
i tranelli di questo mondo?
Orgoglioso ascolto i tuoi giudizi,
impensierito scorgo la tua libertà,
sperando che sia puntuale
la voce del bene.
Vola leggera su questi giorni,
piroetta sulle punte:
la danza della vita
è appena cominciata.
l'autore Maurizio Cortese ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a mia figlia Benedetta, ballerina di danza classica, tredicenne proiettata sul futuro.