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Mai più la stessa

Quando tu eri diversa erano diversi gli altri e il mondo che guardavi
e che volevi a tutti i costi comprendere,
non che fosse perfetto, ma semplicemente era.
Semplicemente sentivi di appartenere a qualcosa di speciale,
di unico, qualcosa, forse, di irripetibile, sentivi di esistere
e sulla base dell'essere i passi diventavano ideali da realizzare,
da raccontare al primo che incontravi.
Questo era quello che palpitava dentro di te,
come quando cantavi Bellaciao alle tue bambine e non solo ai cortei.
Oggi nei campi dei malandrini ti senti colpita a morte mille volte
e per mille volte ancora ti rialzerai ma non sarai mai più la stessa.

 

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1 recensioni:

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  • Nico Iuliano il 25/05/2012 09:54
    Credo che bisogna dare un senso al non essere mai più la stessa. Credo che da quando si nasca a quando si muoia nella propria vita esista un filo conduttore, un qualcosa che non viene snaturato del tutto, dai cortei al mondo diverso... In fondo si cambia in continuazione, ma si resta sempre gli stessi.

3 commenti:


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