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Serenata

L'aria marcava le stagioni,
c'era il verde allora,
c'era la fontana
a pacar la sete di passioni;
dai miraggi oscurata del progresso
non era complice la luna.
I tramonti magici e l'aurora,
con i campi che fervevan di lavoro.
Azzurri i cieli, fantastici
incisi con lampi d'infinito.
Serena, la voce di campana
rammentava la pace
e la confidenza con tutti
e la benevolenza d'ognuno.
Attenta, s'affacciava la luna,
furtiva veniva a spiare,
sbucava fra i nembi,
si vedeva nel cielo vagare
e, volendo, potevi sognare.
I lumi eran pochi, così i lampioni,
regnava il silenzio
e la notte ammantava il mistero.
Ora, luci, bagliori e palazzi,
oscurano il cielo e stelle
tra folla, rumori e schiamazzi
le sere non sono più quelle.
Un tempo, ogni vicolo buio
celava un ingenuo segreto,
bastava un baglior di finestra
ed ecco inventata un'orchestra.
Progetti d'ingenua speranza,
pretesti di un cuore discreto,
per occupar la serata
tra canti, sospiri e baldanza:
la solita cricca schierata
d'accordo a far la serenata.
Qualcuno gridava al bordello
ma era vero, era sano, era bello.

 

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23 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 05/10/2010 00:25
    bellissima... scritta col cuore
  • Laura cuoricino il 23/08/2010 23:45
    Magistralmente descritta, un piccolo capolavoro da rileggere di tano in tanto!
    Complimeti!
  • Anna G. Mormina il 03/08/2010 12:08
    Caro Ugo, questa tua Serenata, mi rammenta i ricordi dei miei genitori... non c'era molto allora ma si era felici lo stesso... bellissima!!!
  • tania rybak il 25/07/2010 16:18
  • franco buldrini il 22/07/2010 00:26
    Molto bella descrive con delicatezza tempi lontani.
  • Nicoletta Piepoli il 20/07/2010 17:22
    Bella poesia di tempi lontani scritta in maniera impeccabile!! Complimenti!!
  • Ivan il 18/07/2010 21:13
    ... era vero, era sano era bello. Quel bordello, quello di oggi é fatto per gente ricca, come dici tu per la... cricca. Scusami per la liberainterpretazione... vengo spesso a leggere i tuoi9 versi, stavolta ho voluto lasciarti un saluto.
  • Anonimo il 17/07/2010 22:39
    Lei scrive bene. I suoi lavori rendono chiare le immagini che trasmette; senza opprimere la fantasia del lettore.
  • Anonimo il 17/07/2010 19:40
    Bellissima. La metto nei preferiti per rileggerla, ti tanto in tanto.
  • Anonimo il 16/07/2010 12:41
    Un velo di nostalgia rende i versi unici ed irripetibili. Bella!
  • - Giama - il 16/07/2010 00:52
    non ho tante parole per questa poesia... perchè è la poesia stessa che parla per me!

    bravissimo!

    ciao e a presto
    giacomo
  • nicoletta spina il 15/07/2010 21:27
    È sempre un arricchimento leggere i tuoi splendidi versi.
    Qui c' e' nostalgia e consapevolezza per i bei tempi andati colmi di bellezza, dipinti con pennello di fine e alta Poesia.
    Grazie Ugo, grande Maestro.
    Un sorriso
  • claudia pinheiro montenegro il 15/07/2010 20:44
    Ciao Ugo Mastrogiovanni,
    domando: giá facesti una serenata?

    Di fronte di questa tua:
    la serenata
    un canto dell'amore
    bene orchestrato

    Gesù benedica te,
    forte abbraccio,
    claudia



  • denny red. il 15/07/2010 20:37
    il tempo di un tempo, forse meglio, o forse peggio, oggi ê un altro sentiero.. dello stesso tempo, una volta in un tempo bruciavano le donne che parlavano di bene e di verità, spacciandole per streghe! ogni tempo è puro.. la vita.. in un tempo.
  • loretta margherita citarei il 15/07/2010 20:10
    bellissima, incantata grandissimo poeta
  • Maurizio Cortese il 15/07/2010 19:25
    Sembra proprio di vedere quelle serate di paese, dove tutto era complice degli amori e anche chi non era d'accordo, in fondo, era un attore necessario sulla scena. Si scorge anche un calco tomistico nell'ultimo verso: solo che l'uno è sostituito dal sano. L'animo di chi ha vissuto quei tempi, si strugge al ricordo e Ugo Mastrogiovanni conosce bene come colpire il cuore di chi non c'era e comunque sospira e ne è attratto. Molto curata la versificazione.
  • Aedo il 15/07/2010 18:33
    Immagini d'altri tempi, quando il sogno era connaturato alla delicatezza di un'anima ispirata. Oggi tutto è sparito: schiamazzo e vuoto. Ugo ci ha donato momenti di alta poesia!
  • vincent corbo il 15/07/2010 18:08
    Una poesia veramente luminosa e vibrante. Purtroppo i "bei tempi andati" non torneranno più ma ci possiamo sforzare per salvare ciò che di buono è rimasto.
  • Anonimo il 15/07/2010 15:20
    Un applauso a te, Maestro, dal silenzio dei boschi, dove il mistro ancora è possibile, e un applauso a Marina, che è già scappata verso chissàdove.
    Splendidi versi, soprattutto la chiusa.
    Un caro saluto
    Nelida
  • Anonimo il 15/07/2010 11:35
    cinque stellina per una poesia che ne meriterebbe di più... tanto è intensa, tanto è luminosa...
  • francesca cuccia il 15/07/2010 10:43
    Prima tutto era più vero e reale ma é anche vera che il dolore si nascondeva per non far parlare.
    Anche i sentimenti nascondevano fingendo di conoscere il vero amore coi doveri.
    Oggi tutto appare e tanti vogliono solo amare senza più nascondersi o preoccuparsi di ciò che la gente dice.
    Anche prima esisteva tutto come oggi tenendo tutto dentro fuori era piú pulito.
    Un mio pensiero, comunque poesia molto bella e stesura da maestro.
    Un caro saluto Ugo, buona giornata.
  • Anonimo il 15/07/2010 10:23
    ecco maestro il miglior modo per andare via. non tratterrò questa deliziosa solo perchè non ne rimarrebbe traccia. ma la apprezzo, è stupenda. rinnovo la mia ammirazione per te. e ti ringrazio per ogni singola parola di bene che mi hai rivolto. sei un bravo poeta, da te c'è molto da imparare e sei un grande uomo. grazie di tutto.
    marina
  • Vincenzo Capitanucci il 15/07/2010 10:13
    e volendo potevi sognare... c'era tanto mistero...

    Bellissima Ugo... nostalgie di tempi andati... ma nei nostri cuori sempre presenti... l'unico mistero vero... oggi...è il nostro inconscio... ma che bordello... lol...

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