Voglio incontrarti ancora
lungo il mio cammino
prima che i fili argentati del tempo
si posino sul mio capo
ed i miei turgidi seni
diventino fiori appassiti,
ampolle svuotate dall'essenza
di giovinezza.
Carezzerò i tuoi capelli
tessendoli come pregiata seta
tra le mie dita ne conserverò la morbidezza
per ogni istante che non ti avrò.
Ubriaca di fantasia
ti lascerò andare all'alba
quando i sogni muoiono
e i desideri si spengono...
lo farò dopo aver assaporato
le tue labbra d'ambrosia
e colto la tua immagine
colandola nel mio sguardo
afono e stanco.
In una notte di fango e pece
vedrai i miei occhi brillare,
la luna piena come una lanterna
nel suo splendore ti indicherà la strada,
traccerà orme su cui poserai i passi tuoi
donandoti tra le mani
"le mie parole di miele".