Seguivo le sue impronte giganti
con il mio piccolo piede
ci entravo dentro e saltavo
per colmare le distanze,
mentre il mare a due passi,
si mangiava la sabbia.
Mio padre,
le sue impronte
nelle burrasche della vita
hanno guidato la mia barca
mi hanno ripreso per mano,
sentivo la sua forte presenza
anche da lontano.
Anche adesso,
sulla sabbia cammino e ti penso,
mi sembra di sentire
tra la voce dell'onda, la tua,
portata dal vento,
mentre cerco la linea dell'orizzonte,
là dove le impronte si sono fermate,
sono entrate dentro il mio cuore
e da lì
non saranno mai cancellate.