Questa notte la luna si nasconde,
non ha il coraggio
di farsi fotografare dai miei occhi,
occhi che le chiedono pietà,
le chiedono aiuto,
occhi che la implorano
chiedendole rifugio.
Lei sa quanto sia importante
la sua luce accanto alle stelle,
lei sa che cerco il suo conforto,
ma sa che mi ha rubato un sogno.
Un sogno
che spesso mi ha regalato,
ma questo sogno non lo doveva cancellare,
un sogno che non avrei mai cantato,
che non avrei mai recitato,
lo avevo giurato accanto al mare.
Un sogno che solo nel mio cuore
adesso voglio piangere,
che solo nel mio dolore deve restare.
Un sogno che nemmeno il sole
potrà più spiare,
che solo Dio potrà giudicare.
Un sogno alla fine irreale,
impossibile solo a nominare.
Un sogno che rimarrà per sempre tale,
fino all'ultimo mio respiro,
fino all'ultimo mio alito di speranza.
Speranza che piangerà
per non aver vissuto liberamente,
per non aver affrontato
la difficile salita,
la salita della vita.
Mio piccolo raggio di luna
il mio è stato un sogno,
un sogno non ricambiato,
un sogno di un uomo illuso
ma sinceramente innamorato.