Passare lontano dal tempo
Allontanare gli sguardi
Fugare i ricordi
Annusare solo il raschio vivo
Del cuore,
ancora a battere l’urlo indomito
richiamo bambino di viaggi
di vite inaudite
eppure battute, membrane sgualcite
sul ritmo del mare e del vento,
terra il piede batte e tutto
pompa del muscolo il sangue.
E sei lì slanciato su un porto
smarrito, allungato sul filo bianco
a seguire la notte negli occhi.