Ogni notte salgo su montagne di ghiaccio per raccogliere fiori di cristallo
ricamati su celesti tele d'infinito cielo
ma quando di giorno scendo a realtà di valle
rimane fra le mie mani solo qualche vago petalo d'acqua
sfuggente
fra le infrante lacrime di una mistica rosa vivente in un'orchi dea divina
profumata soltanto dall'esile ruscello del mio cuore balbuziente
Quasi mi vergogno a donarteli ma ricordati sempre di questo mio gioioso dono di oggi
Tu sei Luce
Amore mio
e alla Luce ritornerai
in un corpo trasformato
dall'Amore
in un miele d'oro
Là
vivrai per sempre
fluida
senza attriti
in una li qui da eternità d'Amore