Poggio il mio respiro
sulla tua pelle vellutata.
Pelle profumata d'oriente,
pelle più ai brividi non abituata.
In attesa di un dolce inchino
distendo il mio calore,
sfioro con lo sguardo il tuo sorriso
chiedendoti solo amore.
Stringo a me il tuo viso
che si adagia piano tra le mie fantasie,
poi nuovamente prende il volo
e plana dove brucia il fuoco
nutrendosi del mio rossore.
Non è amore forse,
ma semplice e pura passione.
Pulsa il tuo cuore
trema la voce e vorresti gridare,
gridare piacere, gridare aiuto,
prima che il tuo corpo
si lasci andare dove tu vuoi che vada.
Ma sei felice che non ci sia nessuno,
e verso un uragano, verso la mia mano,
ti lasci cadere,
non vuoi un ti amo, vuoi vivere,
vuoi rinascere in un improvviso piacere,
vuoi essere donna,
annegare in un profumo nuovo
che dia ossigeno alla tua mente,
al tuo corpo caldo e ansimante.
Non sarò il tuo amante,
non sarò il tuo presente,
resterò un vivo sogno che vive
nei pensieri di oggi,
nei pensieri di domani,
ti accarezzerò quando lo vorrai,
quando la tua mente volerà
e incontrerà la mia,
quando un temporale ricorderà
l'esplosione di quella notte,
notte insonne in cerca di stupore,
di compagnia e pura passione.