Tesse sapientemente
la ragnatela,
invisibile, sottile,
sovente, la preda
non la vede,
irrimediabilmente
vi cade.
Ragno, lui,
adora veder contorcere
la vittima imprigionata,
sa che presto muore
e sarà lauto pasto.
Poi, cinicamente,
dopo aver succhiato
la di lei essenza,
sazio, si ritira
attentendo nuovo
cibo.
Furbo,
se la ragnatela
danno subisce,
scoperto,
cerca altro ramo
per imbastir nuova tela,
ripetendo macabro gioco...