Ti vidi bruco strisciante,
vorace, schifoso e nudo,
repellente allo sguardo
per molli sembianze,
ma,
dopo che crisalide fosti,
a trasformarti intento,
ti ammirai nel tuo tremulo volo,
delicata farfalla,
esposizione vivente
dei più vivi colori
che, generosa, la natura
donar ti volle.
Oh, come talor avviene
opposta metamorfosi
a te, uomo pensante.
Tu nasci splendida farfalla,
creatura eletta,
dalle abili mani dell'Alto Fattore,
a volar destinato
nei più alti cieli della bontà,
della sapienza, dell'Essere,
ma le nobili sfere rifiuti,
in basse quote ti porti,
a terra discendi, annaspi, razzoli,
al mal ti presti e, trasformandoti
nel più viscido verme della terra,
muti il tuo destino.