Dolci angeli miei,
se solo potessi asciugare
quelle lacrime,
se solo potessi regalare
ai vostri visi, luccicanti sorrisi
e riflessi di sole,
vi giuro lo farei,
in segno del mio sincero amore
la mia vita vi donerei.
Sangue del mio sangue,
ossigeno per le mie vene,
i vostri sguardi adesso
accecano il mio cuore,
i vostri pianti
annegano la mia sporca anima,
mi sento inerme, inutile,
disarmato e senza parole.
Vorrei gridarvi perdono,
vorrei urlarvi non posso,
vorrei diventare ombra
e starvi vicino durante i temporali,
di giorno farvi compagnia
tra i tanti inganni e gratuita ipocrisia.
Non saprete forse mai
quante lacrime ho versato,
quanti dolori laceranti
ha giustamente ricevuto
la mia umana coscienza,
in questo mondo che detta
immediatamente veloce sentenza.
Sicuramente sarò io
che non saprò farmi perdonare,
per non avervi tenuto
abbastanza per mano,
per non essermi ribellato
alla voce dell'animo,
all'ipocrisia della gente
che scaglia solo pietre.
Ma Dio sa
quel che vive nel mio cuore,
Lui solo conosce
questo ennesimo pianto,
pianto intriso di profondo dolore,
pianto alla ricerca della vostra felicità.
Grido Vi amo,
urlo di gioia e vi supplico,
anche se per pena,
datemi ancora la vostra mano.
Accetto anche la carità,
ma per favore vi supplico
chiamatemi ancora papà!