Un grido straziante
squarcia il silenzio
della profonda notte
e dal passato riemerge
qull'umiliante pensiero.
Sento precipitare inermi corpi
immagino l'arida terra
accogliere muschio di morti
e senza rimorso lo sguardo volgere.
Vedo madri dal dolore lacerate
che lacrime non versano più.
Sono Donne
con lo sguardo arido
perso verso l'ignoto blu
tengono nelle mani
piccole dita insanguinate.
Con voci tremanti e spente
stringono a se innocenti visi
sorrisi inanimati, estinti
senza un vero perchè.
E tu, americano, uomo straniero,
sei accorso con un coltello tra i denti.
Tu
della pace il condottiero
il vero ed unico paladino
e gli altri tutti vigliacchi e perdenti
donne e bambini i veri colpevoli
tutti violentati nel cuore, nell'anima,
con armi davvero pregievoli.
Tu
da paladino ingenuo della giustizia
ti sei mascherato
e quanti padri hai torturato
quanti padri innocenti hai umiliato
denudandoli, perquotendoli, allunnandoli.
Uomini normali hanno pianto,
Uomini a te uguali hai trucidato.
I piccoli rimasti vivi
fra qualche hanno non dimenticheranno
in loro vivrà un fiume
un fiume inquinato dal sangue.
Loro altro dolore e morte
tra le tue mura porteranno
e altre donne, le tue donne,
grideranno vendetta.
Mai fine vedrà la maledetta guerra
e sempre vivo resterà
l'umiliante pensiero.