Volgo il pensiero
anni addietro
e mi consolo
rievocando brevi attimi
di incoscente felicità,
quando tutto
agli occhi miei ingenui
appariva semplice
ma inafferrabile,
quando la vita
appariva enorme
ma esaltante da scalare
e aspettavo il diventare uomo
per vivere e conquistare
quel che era giustamente
negato a quell'età.
Contavo i giorni
ma aspettavo in silenzio
senza nulla chiedere
e adesso che conosco e vivo
con animo maturo
quei sogni diventati realtà,
vorrei ritornare indietro
e rivivere per sempre
quell'infanzia,
quell'impazienza dolce e serena
della breve e fugace innocenza
che tanto manca
alla mia umana coscienza.