La nostalgia di ciò che è,
di quello che fu e più non potè
s'insinua ora nella mente, a
man, mano che i pensieri
si rivolgono a ieri.
Una lacrima scende senza sapere.
Una domanda silenziosa
affiora importuna, quale l'intento
di questo mio vagare.
Uno spicchio di tristezza, e
nostalgia m'innondano, mentre
la concentrazione mi porta
ad ascoltare la voce del mio cuore
"e mi dice "
vale la pena continuare a sperare
ora devo solo aspettare.
Penserò a te amore.
Tu sei il mio giorno, la mia notte,
la mia isola dove mi rifugio
aspettando il tuo ritorno.
In mancanza di certezze, cerco risposte.
Dimmi che non mi sono sbagliata...