Domenica d'agosto,
il sole caldo perquote la pelle,
raggi falsi sfiorano i visi,
colgo parole d'amore
tra coppie avvinghiate sotto l'ombrellone.
Sospiri infiniti si rincorrono,
desideri e carezze
anticipano la rovente notte.
Creme solari anche senza bisogno.
Bambini gioiosi urlano,
genitori che traggono speranza,
osservano orgogliosi
il frutto del loro grande amore.
Non mettono il bavaglio
e liberano nell'aria pensieri
che ripassano il passato,
dolce e nostalgico,
un ricordo che sfiora l'anima
con lo sguardo.
IO in mezzo a tanto rumore,
solo tra la gente, ma nulla sento.
I miei pensieri prendono il volo,
il suo volto,
il suo sorriso che non mi sfiora.
Parole che mi respiravano accanto,
mi avvolgevano fino ieri
adesso immagino e con il mio cuore
sempre più piango e tremo.
Nulla ha più senso,
nulla può spiegare il tormento,
il dolore di un amore
che dice di amarti
ma che adesso tace e vive
tra respiri e carezze
che risuonano sotto altro cielo.
Tra grida di bambini
che gioiosi la osservano,
ed io qui solo tra la gente,
a rovistare nella mia mente,
a cercare un perchè, una ragione,
un motivo per dire
domani ti accarezzerò la mano,
mio unico ed immenso amore,
mio unico tormento,
mia unica gioia,
mio unico e solo sentimento.
Adesso basta con questo dolore,
mi fa male,
se mi ami davvero
ritorna accanto al mio amore,
io aspetto ma non più in eterno.