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Vecchio Salice

Tu maestoso salice, tu candido alito di linfa,
Lacrime a baciar le mobili acque dei fiumi.
I tuoi rami appaiono esili all'uomo
che di te non conosce la vita silenziosa.
Il saggio tronco è una clessidra ondeggiante,
chioma anziana bacia l'alba e s' inchina al tramonto.
Tu che ristori le fanciulle gioiose,
tu che ripari il sonno stanco dell'uomo parlando con il vento.
Salice antico, il mio inchino sia prima del tuo.
Perchè tu conosci del mondo ciò che sarà
e dell'uomo il pensiero più profondo.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 17/03/2011 18:20
    Bellissima "tu che ripari il sonno stanco dell'uomo parlando con il vento" come un abbraccio di chi vuole aiutarti nel cammino della vita...
  • Auro Lezzi il 11/08/2010 12:25
    Un bel dialogo oltre al vedere ciò che è difficile vedere... Grande sensibilità.. Ben venuta.. certamente ci farai sognare..
  • Anonimo il 11/08/2010 10:39
    Il mio inchino al grande salite, custode di tanti segreti.
    Come una madre ti abbraccia ascoltanto i pensieri più profondi
    da custodire silenziosamente.

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