Come ieri,
come una musica che si spande
nell'aria di una quasi fine estate
e poi noi, le nostre risate
rincorrendo tesori e stelle.
Ferragosto oggi, un altro in più
ancora noi,
nel riflesso di un ferragosto,
il profumo delle pannocchie abbrustolite,
la cena nell'aia,
davanti agli occhi muti della casa
che respira un canto di grilli e di voci
col naso insù a cercare in quel cielo
chi fra noi non c'è più.
Si rincorrono veloci i ricordi
nel silenzio si confondono col
pianto delle stelle,
mentre una canzone estiva
diventa quasi una preghiera
ferragosto si è ripreso
per mano l'estate dentro la sera.
Una maglia sulle spalle,
per smorzare quel brivido veloce,
il tempo di spegnere la luce
e riprendersi ognuno
il proprio destino.