Nell'oceano infinito
i miei pensieri si sgretolano
e come polvere
ricadono sul fondo dell'abisso.
Non ho più forza
per reagire ai dolori della quotidianità,
non ho più forza
per sconfiggere la malinconia
che silenziosa e sorniona mi affligge.
Non trovo più parole,
la mia musa andando via
si è portata il mio cuore,
i miei sogni, i miei respiri.
Mi ha lasciato in dono
tanti dolori e sospiri.
Le mie colpe son tante,
il troppo amare
la colpa più grande.
Adesso non provo più a rialzarmi,
preferisco perire facilmente
tra le onde cristalline,
preferisco dissolvere i dubbi
tra le onde dolci e care del mare blu.
La mia anima nuota
dove le paure trovan spazio,
dove le sciagure non incontrano
nessun ostacolo, a differenza della terra
dove le trovi ad ogni angolo.
Il mio viso resterà
con lo sguardo verso il cielo più nero,
con lo sguardo attento ma spento.
La mia anima annegherà,
troppo dolorosi i bei ricordi,
troppo inutili i miei gesti.
Ed in un vortice adesso
voglio ritornare a respirare,
tra onde e stille salate
voglio solamente piangere,
voglio solamente pregare.
Per favore Dio mio
il suo nome per sempre fammi gridare,
ti supplico falla ritornare,
un ultimo sogno ti chiedo,
un'ultima speranza per continuare a respirare,
per dar senso alla mia vita
che senza lei non avrà mai più linfa.