L'armadillo m'attende
col dente acuminato
sa che si cede
prima o poi
alle lusinghe dell'astuta
reminiscenza
Opalina
fissa
depositaria
corrente elettrica
scissione di tempo
considerazione postuma
La resa nell'ammettere
che ogni suono proveniente
dalla coordinate
incendia l'orlo di ghiaccio
fondendone anche le visceri
E costantemente
puntualmente
seppure dal parallelo più distante
convergo in emissioni di microonde
al concetto di te e dell'anello
lanciato nelle profonde acque
del mio abisso
come luccicante corona
nel buio
Indietro nulla
vorrei
che più quella non sono
ma solo pallido riflesso
d'un miraggio
oasi che inseguo
nel mio deserto
Ho sete...
Ho perduto la pazzia da qualche parte
oppure incarnava un dono
del momento
se di chi fossi mi chiedevi sempre
se di chi sono non mi chiederai
Il bando è stabilito
e il prezzo è alto
ma ormai conosco come si precipita
come si danza ingoiando terra
come s'annega in lacrime mai versate
come si brucia deflagrando
in un cuore
di drago.