Sono come il bruco,
golosa della vita.
Divoro le foglie
sul fradicio terreno.
Dietro di me,
lascio le orme di muco,
strisciando...
il viaggio sembra infinito
e doloroso come le doglie.
Mangio...
quello che natura offre
e nell'attesa...
cerco d'essere serena.
Spero...
che nel buio della crisalide,
potrò lo stesso intravedere il sole.
La mia speranza sembra pallida,
ma io spero, credo, non mollo.
So...
l'attesa è sempre dura,
del risultato finale, pero,
non ho dubbi e sono sicura,
il sole c è sempre
in mezzo le nubi.
Nella clessidra il tempo matura.
Ecco, ecco...
sto per rompere il guscio.
Sono pronta...
non sono più né viscida né liscia.
Nasco farfalla di mille colori,
mangio il nettare su una corolla,
la mia casa non è il suolo,
spiego le ali, libera ora
e verso il cielo spicco il volo.