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Novanta

ecco tra quei fugaci fior,
il rossor sfuggente d'una rosa,
stringersi per il freddo quei petali senza resa,
e lì nascosta esangue tra le altre, pur vana e chiassosa,
sperandosi ancora viva in un qualcosa...
magari in una sola goccia di cielo, caduta sulla livrea sinuosa,
magari tingendosi la vita d'un'altra macchia dolorosa,
ogni giorno, senza resa...
e davanti alla morte, in posa...

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 01/10/2013 06:23
    Piaciuta.. complimenti.

5 commenti:

  • Verbena il 12/09/2014 15:01
    Molto intensa e piena di pathos esistenziale. La rosa paradigma di bellezza e fragilità dell'essere... sperandosi di sentirsi ancora viva in una goccia di cielo." Complimenti
  • loretta margherita citarei il 22/08/2010 05:41
  • Cinzia Gargiulo il 22/08/2010 00:22
    Versi molto intensi, bravissimo!...
    Posso chiederti perchè dai sempre un numero come titolo alle tue poesie?
    Ho visto che è una numerazione progressiva, indica forse l'ordine con cui le hai scritte?
    Grazie per la tua eventuale risposta.
    Ciao...
  • Anonimo il 21/08/2010 13:11
    Mi hai lasciato senza parole... poesia semplicemente BELLA!!!
  • Anonimo il 21/08/2010 12:13
    Ogni giorno senza resa!
    Ottima!


    A. R. G