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A Masha

Indossi vesti da 21 grammi,
hai freddo
ma vengono a te per scaldarsi,
sognare vite passate,
sperarne future
il tuo presente è ombra sul catrame,
nero su nero
e fari bianchi ti spiano,
indagano le sporgenti ossa di cui vai fiera
ricorda,
non lasceranno fuggire i tuoi sogni ormai,
dimenticati
non spiccherai il volo in tacchi alti,
lo sai
ma sei bella,
ti consoli dicendo alla notte
mentre la Luna muore e speri non sia per sempre.

 

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9 commenti:

  • Claudio Amicucci il 09/06/2007 21:58
    Bella, sincera, triste, ben scritta!
  • sara rota il 07/04/2007 23:45
    Poesia caratterizzata da un velo di tristezza, avvolta però da un filo di speranza... Molto delicata
  • luigi deluca il 28/03/2007 09:11
    Questa è la tua opera, a mio modestissimo parere, più sincera, l'hai scritta senza cercare arzigogoli letterari, tali da costringere, chi ti legge, all'uso del vocabolario, (sia chiaro che non è una critica, hai il diritto di scrivere come ti aggrada) comunque questa dedica alla prostituta è intensa e meritevole di plausi!
    gigi
  • valerio civano il 21/03/2007 13:05
    ottimo lavoro, il primo verso è una lama tagliente, complimenti!
  • Caterina Siclari il 21/03/2007 10:37
    Un realtà cruda, addolcita dalla speranza che un giorno possa cambiare.
  • Riccardo Brumana il 21/03/2007 10:04
    poesia apatica, seppur con toni che riportano alla compassione, come una foto di qualcosa che non si vorrebbe vedere, ma che si guarda. mi piace però lo stile che hai usato e le scelte per le parole. nell' insieme la trovo gradevole.
  • Antonio Pani il 21/03/2007 09:10
    Toccante. Una grande sensibilità espressa in uno scritto molto vero. A rileggersi, ciao.

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