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Velette di nebbia

Velette di nebbia
come anime in viaggio
fluiscono spedite
torno torno al picco,
concretando l'arie
fra gli alberi scuri di pioggia.
A cercar quiete
dalle fonde se ne vanno
mentr’ io,
infimo,
scruto invidiando.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 25/05/2012 10:52
    ... l'invidia non è mai
    buona consigliera,
    bella poesia,
    complimenti.

2 commenti:

  • michele marra il 22/04/2007 10:55
    La poesia per avere un futuro deve tendere all’essenzialità.
    Superiamo il decadentismo con una nuova poetica di ricerca dei termini, di corretta allocazione della parola, di messaggio completo e compiuto, prima nella mente del poeta e poi esteso agli altri.
    La lirica non può essere solo sfogo del poeta, ma messaggio per gli altri.
    Cosa deve fare il poeta? La sua è la ricerca della parola, del termine giusto da inserire al proprio posto, della scultura del “termine” della venatura della parola, come se fosse marmo. Solo così decollerà il nuovo rinascimento della poesia.

    Michele Marra
  • luigi deluca il 02/04/2007 21:32
    non ti vedo "infimo" se riesci a poetar anche di "velette di nebbia/come anime in viaggio"
    (un verso molto intenso e bello!) gigi

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