Assopita, confusa
destatami quasi da un sogno primaverile
entrai un pomeriggio nel tuo ventre
umilmente ammirai le tue mura
cedetti alla tua sacralità
che il mondo stoltamente ha perduto
ascoltai il richiamo dei Templari
la mia coscienza così illuminata mi disse:
perchè violentare il nostro essere?
meditate, meditate...